Area umida: distruzione senza regole né controllo
Con l’arrivo della seconda ruspa i lavori hanno preso un nuovo orientamento, non più finti canaletti e colatori per simulare interventi agricoli, ma totale distruzione. La ruspa ha perfino divelto vegetazione ad alto fuso a bordo strada. Se non fosse stato per le urla dei cittadini presenti e testimoni, la ruspa avrebbe continuato noncurante della mancanza di qualsiasi autorizzazione per questo tipo di intervento. Siamo convinti e lo abbiamo ribadito nei nostri esposti alle autorità e al Comune, che tutta questa operazione di stravolgimento dell’area debba essere sottoposto a preventiva autorizzazione secondo le normative paesaggistiche e ambientali. Chiederemo a gran forza che vengano rispettate, come viene richiesto a qualsiasi cittadini che cambia lo stato dei luoghi all’interno del Parco regionale del Ticino. Non si capisce perché in questo caso si chiudano gli occhi. Ma ci faremo sentire.