Area Umida: interrogazione consiliare in Regione Lombardia
Gruppo Consiliare
della Regione Lombardia
LEGA LOMBARDA -LEGA NORD- PADANIA
Al Presidente
del Consiglio Regionale
Sua SEDE
Oggetto: tutela dell’habitat faunistico vegetale- area umida di via Papa Paolo VI, Abbiategrasso
Interrogazione con risposta scritta
Premesso che:
dalla cronaca dei giornali, nonché da quella giudiziaria, si apprende che l’area umida dell’Annunciata in prossimità di via Papa Paolo VI di Abbiategrasso, meglio nota come area umida “Pagiannunz” delimitata dal convento dell’Annunciata (meglio identificata al catasto terreni del comune al Fg. 11 mapp.li 98 e 108), è stata oggetto di un contenzioso fra l’amministrazione comunale e una società immobiliare;
l’area umida in questione è una “habitat faunistico vegetale di particolare importanza” con un paesaggio straordinario popolato da una ricca fauna di uccelli acquatici nella quale si sono insediate specie rare, sia animali che vegetali, protette dove, peraltro, quest’area ha ricevuto oltre 1700 segnalazioni al FAI come “luogo del cuore” ed è stata definita, da uno studio dell’Università di Pavia, come “un ecomosaico ricco di elementi di pregio”;
l’area in parola rientrerebbe, tuttavia, nell’ambito di un progetto di lottizzazione che prevede edificazioni e la realizzazione di un centro commerciale (che da solo sarebbe pari a 15mila metri quadrati};
osservato che
non risulterebbe alcun titolo di edificabilità, tuttavia la società immobiliare in questione avrebbe intrapreso azioni di bonifica e prosciugamento dell’area;
tali interventi mettono a repentaglio la tutela stessa dell’habitat faunistico in quanto potrebbero modificare l’assetto idromorfologico consolidato creando, quindi, un danno irreversibile all’ecosistema illustrato;
l’area umida “Pagiannunz”, peraltro, si inserisce in un pregiato spazio rurale dominato dal Naviglio Grande e dallo storico convento abbiatense;
a tutela di tale area, e contro il consumo del suolo, si è formato un movimento di cittadini e associazioni;
per i motivi sopra esposti l’amministrazione comunale ha emesso un’ordinanza contingibile e urgente (n. 35 del 19 giugno 2013} ordinando alla società immobiliare, proprietà dell’area, di “interrompere ogni attività che possa alterare il particolare regime delle acque che ha prodotto la sopradescritta area umida e quindi danneggiare il biosistema in esso presente ovvero le specie tutelate nonché ha
ordinato di ripristinare le condizioni precedenti agli interventi realizzati ovvero mantenere l’area allagata ovvero le condizioni necessarie per la conservazione della sua valenza naturalistica e ambientale;
avverso l’ordinanza sindacale è stato avanzato ricorso al giudice amministrativo il quale, con decreto n. 01587/2013 reg. ric., ha considerato che “nelle more della decisione collegiale, non sussistono i presupposti dell’estrema gravità e urgenza, tenuto conto che il provvedimento contingibile e urgente impone soltanto il mantenimento nello stato attuale dell’area di cui trattasi e non richiede quindi onerosi adempimenti alla ricorrente11 respingendo quindi l’istanza della società immobiliare;
valutato che
dai documenti ufficiali l’area in questione sarebbe già stata definita e individuata come “area umida”, in tal senso l’attuale PGT (piano di governo del territorio), e cartografata nel documento di Piano alla voce “zona umida’;
circa il giudizio amministrativo pendente è stata fissata udienza in camera di consiglio il prossimo 26 luglio;
appare necessario intraprendere ogni azione utile affinché il territorio e l’economia locale vegano preservati, questo in uno spirito di collaborazione fra Regione, amministratori locali, l’ente parco “Parco Lombardo della Valle del Ticino” nonché il Prefetto di Milano, il quale è stato direttamente coinvolto dall’amministrazione cittadina;
per tali motivi
l’interrogante chiede all’assessore competente per materia
quali azioni, nel breve periodo e con tempi certi, si intendono adottare per preservare e conservare l’habitat faunistico vegetale che si è prodotto nell’area umida in prossimità di via Papa Paolo VI di Abbiategrasso, come descritto in narrativa, che rappresenta un raro ecosistema, anzi un patrimonio ambientale, di tutti i cittadini abbiatensi e lombardi;
se reputa opportuno avviare un confronto – nell’ambito di uno spirito di collaborazione, e tenuto conto della ripartizione delle competenza di ciascun attore istituzionale – fra Regione, amministratori locali, l’ente parco “Parco Lombardo della Valle del Ticino” nonché il Prefetto di Milano e la società immobiliare proprietaria dell’area per giungere ad una soluzione che, nel rispetto dei diritti di tutti i soggetti coinvolti, tuteli l’assetto idromorfologico consolidato dell’area umida dell’Annunciata di Abbiategrasso meglio nota come area umida “Pagiannunz”.
Consigliere Regionale
Cecchetti
Interrogazione consigliere regionale Cecchetti Lega Nord Area Umida ITR-2041-testo-presentato (.pdf)